giovedì 26 maggio 2016

Pol.in


Arrivo da HOW un po’ trafelata...ovviamente è prevista pioggia..pioggia che viene giù a secchiate proprio quando decido di uscire di casa. Il solito tempismo perfetto...
Appena entrata noto subito il tavolo handmade fatto da Giulia e Luca pieno di colori, matite, pennarelli e maxi timbri e una ragazza intenta a disegnare bamboline che sembrano uscite da foreste incantate.
Alle sue spalle un libro e decine di illustrazioni. 



Le bellissime illustrazioni di Sefora e il suo libro Symbiosis


Capisco subito che è Sefora Pons, una delle due creative del duo Pol.in che oggi da HOW presentano la loro collezione primavera/estate.





Dopo aver salutato Giulia e Luca mi presento, e vicino a me arriva una ragazza super sorridente e dagli occhi brillanti, pieni di gioia: lei è Paola. Ed ecco che il duo Pol.in  si forma davanti a me.
Mentre Sefora continua a disegnare, Paola ed io facciamo una piacevole chiacchierata che mi consente di conoscerle meglio.

Chi è Pol.in? Raccontatemi qualcosa di voi!
Pol.in è l’unione creativa di Paola Paletto e Sefora Pons.


Ecco il duo Pol.in!


Io sono curiosissima di sapere qualcosa di più, così Paola inizia a raccontarmi che lei è una sarta; mi specifica che però questa definizione non la rappresenta proprio a pieno e che il termine "sarta", nel suo caso, è un po' restrittivo.
Nell’immaginario comune la sarta è considerata colei che confeziona i capi ma, in realtà, non è sempre così.
Dietro a questo lavoro, spesso dimenticato, si nasconde una realtà fatta da tempi da rispettare e silenzi, è un lavoro “lento”, ma un lavoro che porta a dei risultati unici. 
Paola si occupa di ogni cosa: disegna, crea il cartamodello, sceglie i tessuti, taglia e confeziona…attualmente potrebbe essere definita una fashion designer, ma anche questo, secondo lei, forse non è il termine adatto. 
A Paola piace definirsi “artigiana dell’arte”; così è stata identificata da Sara Perro, la scrittrice delle descrizioni presenti all’interno del catalogo primavera/estate 2016.
Questo termine le calza a pennello. 
Paola è uno spirito libero, lei stessa si definisce quasi anarchica nel suo essere. Oltre che al progetto Pol.in, lavora ai suoi progetti personali di sartoria,  come insegnante allo IED di Torino e collabora con un laboratorio di tessitura e integrazione sociale chiamato “Associazione Penelope” a Saluzzo. 
Il suo passato si articola in studi specifici nel settore e nella pratica nell’atelier di via Tessore a Pinerolo. 
Fautrice della moda etica, non acquista per scelta nulla dalle grandi multinazionali, tutto ciò che indossa lo produce lei.

Sefora si definisce un’artista non convenzionale, è un’illustratrice, una scrittrice e una fotografa. Ha recentemente pubblicato un libro che raccoglie tutte le sue illustrazioni e tutti i suoi lavori che si chiama “SYMBIOSIS”.
E’ cresciuta in un piccolo paese delle Alpi piemontesi in provincia di Torino; il rapporto di Sefora  con il luogo d’origine è importante e sempre presente all’interno dei suoi lavori; fiori, foglie, alberi sono una costante e ricordano i boschi e la natura che l’han sempre circondata. 
Nonostante una vita intensa tra diversi lavori, due figlie e molte passioni, a Sefora le idee arrivano ancora quasi per magia, nascendo nel sonno e nel sogno.


Copertina di Symbiosis


Cosa significa il nome Pol.in? 
Sefora e Paola mi spiegano che il nome "Pol.in" è una sorta di sigla derivante dalla storpiatura di Poli o Pauline, soprannomi di Paola. 
Come rappresentazione di entrambe, inizialmente, il loro logo era composto dalla scritta "Pol.in" insieme ad una goccia che rappresenta da sempre Sefora all'interno dei suoi lavori artistici. 
Successivamente la goccia è stata abbandonata ed è rimasto solo "Pol.in". 


Il primo logo di Pol.in



Come vi siete conosciute?
Paola ride e mi dice che lei e Sefora si sono conosciute “così, per caso!”. Inizialmente dividevano i banchetti dei vari mercatini a cui partecipavano; conoscendosi meglio e scoprendo le doti una dell’altra hanno deciso di iniziare a collaborare. La loro prima collezione è stata una collezione di capi per bambini molto apprezzata, così, da quel momento, iniziano collaborazioni continue fino alla nascita del loro brand personale Pol.in.


Da quanto esiste il brand Pol.in?
Sorridendo Paola mi risponde: “Due anni”. 

Visto il grandissimo lavoro che han fatto mi aspettavo che Pol.in esistesse da molto più tempo…Wow!

Come vi è venuta l’idea di questo progetto?
Paola e Sefora si guardano un attimo di sottecchi, poi Paola mi racconta che trovandosi bene insieme, avendo attitudini simili e scoprendo di poter realizzare qualcosa di bello e che funzionava, hanno subito capito di dover lavorare insieme per un progetto che fosse un connubio delle loro passioni.
La volontà di base è creare dei capi unici, fatti come se volessero indossarli loro stesse, con lo stile e i materiali che a loro piacciono.
Tutto ciò che è Pol. in è autoprodotto, dai timbri, ai capi, all’idea della collezione fino alle fotografie per i cataloghi. 

Wow, che dire sono davvero bravissime!

Pol.in è il vostro unico lavoro?
Paola sorride e mi risponde che no, o per lo meno non ancora! 
Ognuna di loro sta continuando a mantenere il proprio lavoro e, nel mentre, entrambe cercano di gestire al meglio questo progetto.
Questo ovviamente fa di loro delle vere imprenditrici. Paola continua la sua attività di sarta e insegnante allo IED, mentre Sefora continua il suo percorso da illustratrice, scrittrice e fotografa.

Pol. in viene definito da voi “Moda selvatica e stile spontaneo”, cosa significa?
Sefora e Paola mi spiegano che definiscono la loro moda “moda selvatica” perché è strettamente legata alla terra e alla naturalità, due aspetti che caratterizzano le origini di entrambe.
E’ selvatica perché non è legata a trend, dictact o influenze di mercato, ed è “spontanea” proprio perché nasce da dentro, dal loro cuore e dalle loro passioni; è frutto di ciò che le circonda o le ha circondate e porta con sé le loro caratteristiche ed il loro stile.

Ho letto che utilizzate la tecnica della stampa litografica per personalizzare i vostri capi, in cosa consiste? Che cosa è?
Paola prende in mano uno dei grandi timbri che è sul tavolo ed inizia a descrivermi questa tecnica che conosco davvero poco. 
La stampa litografica è una tecnica che prevede di imprimere un disegno opportunamente intagliato su una matrice su un tessuto o sulla carta.
Sefora con la sua manualità da illustratrice provetta utilizza dei “panetti “ in linoleum che intaglia a mano dando loro la forma e il disegno che preferisce. 
Questi sono poi “timbrati” sui capi rendendoli unici; unici perché ogni timbro verrà sempre impresso in maniera differente su ogni capo, unici come opere d’arte, unici come ognuno di noi.
Un esempio? Dieci camice saranno sì dello stesso modello, ma in realtà nessuna sarà mai esattamente uguale all’altra. 
Paola sottolinea che anche altri artigiani utilizzano questo tipo di tecnica ma pochissimi intagliano le matrici da sé, come fa Sefora; di solito utilizzano dei sistemi per un taglio meccanico.

Che bellezza! Io sono davvero estasiata! :) 


Un esempio di "timbro" intagliato a mano

Ecco un piccolo esempio della tecnica litografica su carta


Quali sono gli elementi che caratterizzano le vostre collezioni?
Paola mi rivela che ciò che sicuramente caratterizza le loro collezioni sono la raffinatezza della  moda e dello stile francese, l’essenzialità del design giapponese, la botanica e la natura montana. 
Sefora proviene da un piccolo paese in montagna in provincia di Torino, mentre Paola da un paese di campagna sempre in provincia di Torino. Questa loro provenienza influenza tutte le loro collezioni, infatti ogni capo porta il nome di piante e arbusti tipici dei loro luoghi di origine, quindi ad esempio avremo la  camicia Artemisia, l’abito Sambuco e la t-shirt Pilosella.







Gli abiti sono funzionali, caratterizzati da tagli comodi e ampi, linee essenziali e tessuti puri e naturali come il cotone e il lino.
Ogni capo è ideato come il capo ideale che ognuna di loro vorrebbe indossare nel quotidiano.

Pol.in ha una linea uomo, donna e bambino e attualmente sta nascendo anche una linea di complementi d’arredo composta da cuscini e pouf in tessuto di canapa riciclato proveniente dai sacchi per la raccolta dei bachi da seta. 

Paola e Sefora non smettono mai di stupirmi! 


Complementi di arredo firmati Pol.in
Complementi di arredo firmati Pol.in


Invece quali sono gli elementi che caratterizzano collezione p/e 2016?
Paola e Sefora mi spiegano che i capi della collezione primavera/estate 2016 sono capi dal design comodo, lineare e minimale. 
Le linee degli abiti si semplificano, le stampe si avvicinano allo stile nord europeo senza però dimenticare mai la natura e le piante officinali.
Non mancano le grafiche per un continuo dialogo tra moda e arte, così un taschino diventa una casetta, una balena fa capolino sulla borsa o sulla maglietta, foglie e piume si alternano su pantaloni e maxi cinture.
Per gli scatti del catalogo di questa nuova collezione Paola e Sefora si sono ispirate all’arte vivace e colorata di Frida Kahlo; le modelle portano tra i capelli corone di fiori ed i colori sono vivi e accesi proprio come le opere d’arte di questa artista.
Come tutti gli altri particolari, anche i bottoni sono unici e ricercati. Per questa collezione i bottoni sono stati ideati da Paola e Sefora e creati grazie alla stampa 3D.
Un esempio del perfetto connubio tra arte, tecnologia e unicità.  





Da dove traete ispirazione?
Entrambe mi rispondono che come già detto la loro ispirazione massima è la natura, ma vengono influenzate anche dalle loro esperienze, dall’arte e dai viaggi che hanno fatto.

Siete sempre state supportate dalle vostre famiglie? Hanno sempre creduto tutti in questo progetto o c’è qualcuno che non era convito e ora lo state facendo ricredere?
Sefora e Paola mi raccontano che, fortunatamente, entrambe provengono da famiglie che han sempre lasciato loro la libertà di sperimentare e provare senza dar giudizi. 
Tutti sono molto contenti di come il progetto Pol.in sta andando e spesso vengono in loro aiuto per i vari spostamenti, montaggi di stand e tanto altro. 

L’utilizzo dei social media vi ha aiutato per far conoscere Pol.in?
Entrambe ridono e Sefora posa il pennarello che ha in mano e ridendo dice a Paola: “Detto fatto! Mi stavo dimenticando..facciamo una foto e postiamola!”.
Paola mi rivela che sì, l’utilizzo di questi strumenti le ha aiutate a farsi conoscere, nonostante ammettano di non riuscire ad utilizzarli a pieno. In effetti nelle aziende ci sono delle persone che svolgono il lavoro di social media marketing tutti i giorni tutto il giorno; nel loro caso attualmente è impossibile, ma entrambe si impegnano per far sì che i loro profili social siano sempre attivi.
Mi spiegano che ciò che le ha aiutate a crescere a livello di “fama” è ovviamente la qualità e l’unicità delle loro creazioni, inoltre con il tempo, partecipando sempre ad eventi del settore, hanno iniziato ad avere la loro clientela fissa che le riconosce, le apprezza e sa dove trovarle. 

Trovate Pol.in su Facebook, Instagram e Pinterest e sul loro sito internet.





Avete mai pensato “mollo tutto!” o “ma chi me l’ha fatto fare’” ?
Si guardano e sorridono e mi rispondo che no, non hanno ancora mai pensato né di mollare né di tornare indietro…o forse dice Paola, con la faccetta furbetta: “Non è ancora passato abbastanza tempo!”. 
Mi racconta che, come spesso accade, ci sono giorni “sì” e giorni “no” ma in questi casi ci si tira su a vicenda, entrambe ridono: “Per fortuna ci compensiamo molto l’una con l’altra!”.





Avete un e-commerce?
Paola mi dice che no, non c’è un e-commerce. Questa, in realtà, è un po' una scelta; la loro intenzione non è quella di avere un magazzino con prodotti sempre a disposizione come gli e-commerce convenzionali, il loro e-commerce lo definiscono “caldo”, quasi famigliare. Se si è interessati ad un capo specifico bisogna solo scrivere a Pol.in e sia Paola che Sefora saranno disponibili a personalizzare colori,  disegni e tessuti. 

In effetti dopo essere entrati di più nell’ottica di questo splendido brand, non potevamo che aspettarci una risposta così!


Dove possiamo trovare i vostri capi?
Beh Paola mi dice che è impossibile non trovarle alle varie edizioni del mitico San Salvario Emporium, A mano market e molti altri mercatini di designer emergenti e poi in qualche negozietto sparso qua e là per l’Italia.

Ecco l’elenco completo!
  • Via Vai - Via Guastalla 10, Torino (TO)
  • Onboard - Via Duca degli Abruzzi 2, Pinerolo (TO)
  • Chance Surf Shop - Fraz. Ghigo, Prali (TO)
  • Juna - Via De Felice 11, Catania (CT)
  • HOW Concept Store - Via Pierino Belli 14, Alba (CN)
  • Inferno 16 - Via dell’Inferno 16/b, Bologna (BO)
  • Lo Fai - Via Cavalletto 4, Piacenza (PC)
  • Bizzarro - Via Roma 52, Gioia del Colle (BA)

Per essere sempre aggiornati su dove poter trovare Paola e Sefora mettete “Mi piace” sulla loro pagina Facebook!

Avete fatto qualche collaborazione?
“Oh sì!” esclama Paola.
Prende il catalogo, mi fa vedere le foto e mi spiega che per la loro realizzazione sono state ospitate nello studio dell’artista Marco Da Rold, famoso pittore di Villar Perosa.
All’interno del nuovo catalogo, che si può consultare online, si possono ammirare gli splendidi ambienti di questo luogo.
Un’altra collaborazione è stata fatta con lo studio Protech di Claudio Aimonetto per la realizzazione di bottoni ideati ad hoc e creati con la stampante 3D.



Prime foto dello shooting per il catalogo p/e 2016

Backstage shooting collezione p/e 2016

Bottoni stampati 3D grazie allo Studio Protech






Finiamo questa  meravigliosa chiacchierata mentre io continuo a rimanere quasi ipnotizzata guardando Sefora che disegna e personalizza le varie illustrazioni. Balene a pois, alberi dalle lunghe fronde in fiore che diventano capelli  al vento di bambine dallo sguardo felice.
Che dire, Paola e Sefora sono due artiste straordinarie e poliedriche, hanno unito le loro passioni e il loro amore per ciò che fanno dando vita a qualcosa di estremamente unico e originale.


Sicuramente continueranno a stupirci. 




































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