mercoledì 11 maggio 2016

HOW Concept Store / Clothing & Furniture


Primo post del blog…bene!
Iniziamo da HOW Concept Store!
Parlarvi di questo progetto non può che rendermi felice e farmi sentire un po’ partecipe della bellissima avventura intrapresa da Giulia e Luca.
Giulia e Luca sono una coppia di ragazzi giovanissimi che dopo essersi innamorati di una realtà, all’esterno già ben radicata, han deciso di farla loro e portarla in quel di Alba.

Nasce così HOW Concept Store.
HOW è un piccolo shop nato a novembre in Via Pierino Belli 14 ad Alba.  La ragazza che lo gestisce, Giulia, la conosco già da un po’, infatti è stata una delle mie compagne al corso di Visual Merchandiser dello IED di Torino.

Quando mi ha detto che avrebbe aperto un negozio ad Alba sono stata davvero contenta, abitando qui sarei riuscita ad andarla a trovare spesso e poi, essendo una creativa anche io, appena ho messo a fuoco la tipologia di negozio mi sono subito venuti gli occhi a cuore.
HOW è un concept store molto particolare; l’atmosfera che si respira al suo interno profuma di artigianalità e unicità e, almeno a me, ricorda molto i negozi del nord Europa.
Il layout è stato tutto studiato da Giulia, compagno e amici (..tutti designer e creativi e appartenenti al gruppo Screw Project..); è tutto in legno riciclato, quindi 100% environmental friendly e totalmente componibile.
Ho fatto qualche domanda a Giulia per farci conoscere qualcosa in più di questo posto e renderci partecipi della sua storia.

Da dove è nata l'idea di HOW?
Giulia ride! Mi racconta che l’idea di un negozio come questo è nata circa un anno e mezzo fa dopo un viaggio in Olanda. 
L’Olanda è un paese ricco di concept store di questo tipo, è pieno di spazi dedicati all'artigianato e ai designer emergenti. Un esempio? Giulia mi racconta che a Eindhoven (definita proprio la città più creativa d’Olanda), nella zona industriale, ci sono fabbriche dismesse che, successivamente rimesse a posto, diventano degli spazi in cui tantissimi artigiani e designer possono esporre, vendere ed anche lavorare lì direttamente, mettendo a disposizione le loro creazioni o i loro servizi.


Raccontami qualcosa di voi!
Giulia, mi dice che è sempre stata appassionata di arte e design, si è laureata in Interior Design allo IAAD di Torino e successivamente si è specializzata allo IED con un corso di Visual Merchandising (quello dove ci siamo conosciute.. ).
Luca è un grafico ed un creativo da sempre amante della street art; ha frequentato un corso di legatoria in cui ha imparato le tecniche della legatoria artigianale e, infatti, sta studiando la realizzazione di quaderni, album e blocchetti fatti a mano da lui (WOW!).
Giulia aggiunge che la loro passione per l’artigianato e l’handmade nasce dopo che entrambi frequentano un corso di falegnameria a Torino; grazie a questo imparano un sacco di tecniche utili per la lavorazione del legno (..uno dei tavoli presenti in negozio è una delle loro opere!).

Quanto tempo ci avete messo a realizzare tutto?
“Un annetto tondo tondo” afferma Giulia. 
Appena tornati dall'Olanda Giulia e Luca decidono che è ora di provarci.  Iniziano subito ad informarsi sulla possibilità di poter aprire un posto loro e all’ipotesi di ricevere qualche finanziamento a livello regionale. Durante questo processo sono stati aiutati dal MIP (Progetto Regionale “Mi metto in proprio”) della provincia di Cuneo grazie al quale sono stati seguiti per la realizzazione del Business Plan. Lo step successivo è stato trovare i locali in una posizione favorevole, sistemarli e allestirli poi l’avventura è finalmente cominciata.

Cosa vi ha spinto di cercare di cambiare?
Giulia mi spiega che entrambi volevano qualcosa di più; la vita da dipendente iniziava a stargli stretta così, insieme, han deciso di buttarsi in questa nuova attività come imprenditori di sé stessi. Insomma: “ora o mai più”.
Giulia dopo aver finito gli studi lavorava da Leroy Merlin; una bella esperienza che le ha consentito di imparare la gestione di un punto vendita: dagli ordini alla gestione delle vendite e del magazzino.
Nonostante l'ambiente di lavoro fosse molto positivo e stimolante la voglia di evolvere e mettersi in proprio era sempre lì. Quindi dopo varie collaborazioni con gruppi di designer e artisti, la partecipazione a contest e concorsi di design per la realizzazione di prodotti, la vacanza in Olanda è stata la scintilla che ha dato il via al loro progetto personale.

Perché avete scelto Alba per l’apertura e non ad esempio una città come Torino?
“Bè Alba è una delle cittadine più belle e vive del Cuneese” afferma Giulia.
Inoltre, dopo varie ricerche in altre città papabili come Torino o Saluzzo,  lei e Luca si rendono conto che un negozio con questo tipo di concept non era ancora presente in Alba, e le persone interessate a prodotti unici e artigianali non avevano un posto di riferimento. La costante presenza di turisti e di eventi (come Vinum, la Fiera del Tartufo, Jazz Festival etc.) hanno fatto sì che Alba diventasse la cittadina in cui aprire. 
Giulia mi racconta che entrambi amano molto Torino, e che avevano fatto un pensierino ad aprire lì HOW; Torino però, essendo una metropoli, risultava molto più dispersiva e alcuni concept, non uguali ma simili, già si potevano trovare. Inoltre Giulia mi fa giustamente notare che, a Torino, sono sempre più diffuse manifestazioni ed eventi in cui designer emergenti e artigiani espongono e vendono le loro creazioni; quindi i cittadini hanno molte più possibilità di venire a contatto con questo tipo di prodotti rispetto ad Alba. 

Quali brand sono presenti da HOW?
Giulia mi fa fare un piccolo tour guidato all’interno del negozio.
I prodotti presenti da How sono abbigliamento e accessori, sia da donna che da uomo, complementi d’arredo e..una magnifica stampante 3D (di cui mi sono innamorata…).
Ecco un elenco dei brand che potrete trovarci:
- Springa: calzature uomo/donna;
- Scarlet virgo: borse e accessori;
- If Bags: borse e accessori;
- Cicapui: borse e accessori;
- Pastina: complementi d’arredo;
- Big Design: complementi d’arredo;
- Design object: complementi d'arredo;
- Creative - Cables: cavi e lampade di design;
- Zorkmade: artigianato creativo;
- U Never Know: abbigliamento donna; 
- LUVAEprodotti per il viso e il corpo a base degli scarti della lavorazione dell’uva;
- Pol.in: abbigliamento donna e accessori;
- SiXim Lab: abbigliamento uomo e donna;
- MOKS: borse e abbigliamento donna;
- Bask in the sun: abbigliamento uomo;
- Annette Ceramics: complementi d'arredo;
- Essent’ial: oggetti e complementi d'arredo in fibra di cellulosa;
- Piccola falegnameria di Andrea Bouquet: complementi d'arredo;
- mr. nico: oggetti di design in legno; 
- Woodillon: papillon in legno e accessori artigianali;
- Vicolo Pagliacorta: accessori e complementi d'arredo;
- Colla: accessori;
- Sabrina Fossi: complementi d'arredo;
- Guardaroba: abbigliamento e accessori donna;
- Woodmi: cover smartphone;
- Pauty Jewels: accessori uomo e donna;
- Olow: abbigliamento uomo.


Come li avete scelti?
Giulia mi spiega che oltre alla ricerca sul campo, nei vari mercatini di designer ed artigiani come San Salvario Emporium a Torino e l’East Market a Milano,  al Fuori Salone e a Homi, lei e Luca hanno fatto tantissimo scouting online e sulle piattaforme che ospitano le vetrine di moltissimi creativi come Etsy. 

Perché avete scelto questo stile per il vostro negozio?
Giulia mi racconta che dalla passione di entrambi per la lavorazione del legno e dalla loro continua collaborazione con Screw Project (un gruppo di designer ex colleghi di Giulia, con i quali hanno collaborato e con cui hanno anche partecipato a Paratissima) ha fatto sì che HOW avesse questo stile: minimalista ed environmental friendly.
Ognuno dei moduli di cui sono composte le pareti, infatti, è totalmente riciclato perché composto dall’assemblaggio degli scarti della lavorazione del legno; non ci sono elementi fissi, ma tutto è estremamente variabile, un po' per cambiare sempre l’aspetto e l’ambiente del negozio un po’ per la necessità di avere spazi nuovi e sempre diversi per i differenti tipi di merceologia.
Io stessa, dopo aver conosciuto meglio Giulia e Luca, le loro esperienze e il loro background mi rendo conto che HOW non poteva che essere così.

Uno degli elementi più innovativi di questo negozio è lei: la stampante 3D!
E’ un elemento che piace? Come è stata percepita dalle persone?
Giulia mi spiega che non tutti ancora la conoscono e finché non la vedono in funzione non riescono a capirne il reale utilizzo. Ci sono poi clienti che portano i progetti ideati da loro e le chiedono di stamparglieli, altri che si affidano a lei e a Luca per la realizzazione completa, dal progetto al prodotto finito. 
Mi svela, inoltre, che la scelta di avere una stampante 3D in negozio, oltre ad essere un elemento innovativo,  è stata fatta per permettere la realizzazione di una collezione ideata da entrambi, composta da complementi d’arredo, bijoux ed accessori. (Siamo curiosi!!).
La cosa stupenda di questo elemento è, secondo me la possibilità di realizzazione di qualsiasi oggetto che ci passi per la testa, con la stampante 3D si può tutto, o quasi. ;)

Avevate pensato a un target di riferimento ben preciso per la clientela?
Rimanendo tutto il pomeriggio in compagnia di Giulia all’interno di HOW mi rendo conto da sola che in realtà una “clientela target” non esiste. 
Giulia, infatti, mi dice che a prima vista HOW può sembrare un negozio per un target giovane, ma in realtà se si va oltre non è proprio così. Non è tanto l’età, ciò che caratterizza la clientela di riferimento ma è la mentalità! Le persone che entrano e sono curiose, sono quelle con una sensibilità in più verso l’artigianalità e l’unicità dei capi e degli oggetti presenti da HOW.

Da quanto avete aperto ormai?
Facciamo rapido calcolo e…: “Circa sei mesi” afferma Giulia…"Il tempo vola”. 

Avete un e-commerce?
Giulia mi dice che no, non hanno ancora l’e-commerce, ma la sua realizzazione è in cantiere. 
Luca ha infatti appena finito un corso da web designer per la realizzazione di pagine web. 
Quindi: "Tempo al tempo".
Attualmente si possono trovare alcuni articoli su Depop ed in futuro Giulia pensava di iniziare a mettere on-line i primi pezzi della linea ideata da lei e Luca su Etsy per poi passare ad un negozio on-line vero e proprio. 

Avete fatto qualche collaborazione?
“Ma certo!” afferma Giulia con gli occhi che le brillano.
In effetti non potevamo aspettarci altro.
Luca e Giulia hanno realizzato delle lampade disegnate da loro e stampate con la mitica stampante 3D per una stanza a tema “Natura” dell’Hotel “Lo Scoiattolo” di Pralormo (TO); inoltre hanno progettato l’illuminazione per il negozio di fotografia “Fantasie Fotografiche” di Canale (CN) utilizzando i prodotti di Creative - Cables.

C’è stato un momento in cui vi siete detti “Cos’ho mai fatto?!” o magari avreste voluto tornare indietro?
Giulia scuote la testa sorridendo: “No mai! Ogni tanto, come in ogni lavoro ci sono quei giorni 'no' o quei giorni in cui il morale è a terra ma poi tutto passa in un battibaleno. E’ ancora troppo presto per fare bilanci e ogni giorno si cerca di dare il meglio di sè”.

Avete pensato a qualche evento?
“Assolutamente sì!”. 
Giulia mi racconta che l’ultimo evento è stato il 23 aprile in compagnia dei creativi di Scalet Virgo grazie ai quali era possibile la personalizzazione dei loro splendidi prodotti in termini di tessuti, pellame e accessori. 
Nelle prossime settimane, più precisamente il 14 maggio, è in programma un evento con le creative di Pol.In, mentre a giugno un evento in compagnia di UNeverKnow, SiXim Lab e 7Vite. 
A seguire ci sarà un maxi evento all’aperto per il weekend del 17 giugno al Gallo d’Alba; HOW insieme al birrificio Boia Fauss di Alba ha coinvolto tutti i più bravi artigiani e designer di zona per un evento unico. 
In futuro ne sono previsti molti altri e, se volete essere sempre aggiornati sugli eventi in programma, vi consiglio di mettere un “Mi piace” sulla loro pagina Facebook.




Dopo un pomeriggio in compagnia di Giulia in questa splendida cornice che è HOW torno a casa più felice che mai, augurando a Luca e Giulia il meglio per la loro attività e per il loro futuro. 
Evviva l’handmade, evviva l’artigianato e l’unicità, evviva HOW! :)

Volete fare un piccolo tour virtuale all'interno di HOW? Eccolo qui!

p.s: sto seriamente pensando di acquistare una stampante 3D… :p



















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